Il dopobarba.

Una breve guida alla sua conoscenza.


Tra tutti i cosmetici che adopera l'uomo, il dopobarba è sicuramente quello più importante se lo consideriamo proprio nella sua accezione di “cosmetico”. Se, infatti, i prebarba sono del tutto superflui e se ne può fare a meno, se i saponi e creme da barba sono alla fin fine dei saponi, per i dopobarba invece entriamo nella sfera cosmetologica in cui andare a ricercare lo scopo del prodotto e gli ingredienti attivi che gli permettono di raggiungerlo.
I dopobarba li classifichiamo in: lozione, gel e crema. Le lozioni sono quelle liquide per applicazioni “splash” (splash lotion) o a spruzzo; i gel e le creme hanno una consistenza fluida, più o meno grassa (balsami).
Una distinzione fondamentale che inizia a farci entrare nella formulazione di ciò che ci spalmiamo sul viso è quella fra dopobarba alcolici e non. L’alcool è tipico delle lozioni ed era ritenuto fondamentale ai fini della disinfettazione della cute appena rasata. Per nostra fortuna la Ricerca va avanti e ci ha informato, ormai da alcuni anni, che l’alcool pur essendo antibatterico non è idoneo a disinfettare la cute soprattutto se vi sono delle lesioni. Infatti, in campo medico, l’alcool è bandito. In campo cosmetologico si fa molto uso di questo ingrediente poiché è un ottimo solvente per gli altri ingredienti, è un buon conservante e infine è astringente sulla pelle. Ne vien fuori quindi che la logica di un produttore di dopobarba è : più alcool c’è, meglio è! Errato!
La logica di un consumatore attento invece deve essere: meno alcool c’è e meglio è ,poiché la pelle con questo ingrediente si disidrata, perché con meno alcool ci saranno più ingredienti attivi.
Se dunque in passato era concepibile l’uso dell’alcool oggi non lo è più, poiché facilmente sostituibile o ridimensionabile.
Il consumatore che fa le proprie scelte su base emotiva, sarà portato a non abbandonare il dopobarba alcolico dell’adolescenza o quello che usava il padre piuttosto che il nonno poiché anche legato a ricordi affettivi che il profumo emanato da essi veicola nei suoi ricordi. L’importante è sapere cosa si usa; se non si vuole abbandonare questo tipo di prodotto, magari si potrà utilizzare una crema idratante prima della classica spruzzata di dopobarba a base d’alcool.
Consci dell’enorme gap che si è creato fra il mondo femminile e quello maschile in fatto di cosmetici, i produttori si sono lanciati nel mondo delle creme dopobarba. Dapprima con formulazioni molto grasse, e quindi poco gradite al pubblico maschile, poi con formulazioni oil free per rendere la texture più appetibile.
Il dopobarba si applica sulla pelle del volto, dopo che essa è stata altamente stressata con il rasoio fino a presentare delle lesioni nel peggiore dei casi. Dunque l’obbiettivo di questo prodotto deve essere quello di idratare la pelle disitratata, lenire gli arrossamenti ed eventuali microlesioni e predisporre la pelle ad una sua rigenerazione cellulare. Il mondo cosmetico femminile è pieno di principi attivi che assolvono a questi compiti egregiamente: acido Jaluronico, tocoferile, ceramidi, aloe vera e tutto il mondo fitocosmetico.
Purtroppo i nostri dopobarba o sono privi di ingredienti utili per la pelle o se ne hanno, sono presenti in poche tracce.
Quasi tutti invece fanno un uso sconsiderato dei siliconi.
I siliconi sono derivati del silicio e permettono di dare alle creme poco grasse texture piacevoli, di creare un effetto pellicola una volta spalmata con conseguente pelle liscia come velluto. E' da considerare l’utilità di questi ingredienti se presenti in percentuali tecniche per poter avere dei cosmetici waterproof o per avere un effetto barriera alle intemperie, ma se si trovano diversi siliconi in quantità importanti in una stessa crema, allora si vuole sfruttare l’effetto illusorio che creano tali ingredienti: creare una pellicola superficiale dando l’idea di pelle liscia e delicata nell’attesa che la cute si autogeneri spontaneamente. In questi casi abbiamo pagato per un prodotto che non serve a nulla o serve poco alla nostra pelle.
Da tutto ciò emerge l’esigenza di consultare sempre gli ingredienti dei dopobarba per evitare di spalmare sul nostro volto prodotti inutili, illusori e nei peggiori dei casi potenzialmente pericolosi (vedi petrolati ed affini),il tutto per un prodotto che rimane per ore sulla pelle e quindi nel bene o nel male ne condiziona la salute.

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